Musica e cultura

Auditorium del Parco

L'Aquila | Italia

PROJECT DETAILS

Città
L'Aquila
Paese
Italia
Cliente
Provincia Autonoma di Trento
Progetto architettonico
RPBW Renzo Piano Building Workshop, Atelier Traldi, Müller-BBM GmbH
Periodo
2009-2012
Importo delle opere
6.700.000 €
Servizi forniti
Progettazione strutture | Progettazione impianti | BIM | Direzione lavori
Settore
Musica e cultura
Dimensioni
500 mq

Una struttura antisismica in legno

Tre cubi in legno collegati da passerelle in ferro e vetro formano l’auditorium progettato dall’arch. Renzo Piano per l’Aquila, a partire da un’iniziativa promossa dal Maestro Claudio Abbado. Un intervento realizzato per restituire alla città una sala da concerti, dopo che il terremoto del 2009 aveva danneggiato l’auditorium situato all’interno del vicino Forte Spagnolo. La nuova struttura, ideata per ospitare fino a 250 spettatori, è stata quindi progettata nel rispetto dei più avanzati criteri antisismici.

Una struttura antisismica in legno

Tre cubi in legno collegati da passerelle in ferro e vetro formano l’auditorium progettato dall’arch. Renzo Piano per l’Aquila, a partire da un’iniziativa promossa dal Maestro Claudio Abbado. Un intervento realizzato per restituire alla città una sala da concerti, dopo che il terremoto del 2009 aveva danneggiato l’auditorium situato all’interno del vicino Forte Spagnolo. La nuova struttura, ideata per ospitare fino a 250 spettatori, è stata quindi progettata nel rispetto dei più avanzati criteri antisismici.

Da Claudio Abbado a Renzo piano

L’Auditorium del Parco è un complesso ad uso musicale realizzato a L’Aquila in temporanea sostituzione della sala concerti Nino Carloni, situata all’interno del Forte Spagnolo e resa inagibile dal terremoto del 2009.  Il progetto, finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento in segno di solidarietà con il capoluogo abruzzese, nacque su iniziativa del maestro Claudio Abbado, allo scopo di restituire al più presto alla città un luogo dedicato alla musica. L’arch. Renzo Piano ideò così la struttura formata da tre volumi di forma cubica, dei quali il principale, al centro, contiene la sala vera e propria.

La collocazione dell’auditorium all’interno del Parco del Castello, in prossimità del Forte Spagnolo, deriva dalla scelta di mantenere viva la vocazione dell’area come luogo di incontro e di fruizione culturale per i cittadini. Oltre all’edificio vero e proprio, anche lo spazio aperto che circonda l’auditorium è stato pensato per ospitare, all’occorrenza, iniziative di spettacolo e intrattenimento, con la possibilità di sfruttare le facciate cieche del fabbricato per video-proiezioni. La struttura venne inaugurata il 7 ottobre 2012 con un concerto dell’Orchestra Mozart, diretta dallo stesso Maestro Claudio Abbado.

Tre volumi collegati tra loro

L’Auditorium del Parco è collocato tra il Forte Spagnolo e la Fontana Luminosa, in posizione leggermente decentrata rispetto alla direttrice che connette quest’ultima al bastione ovest del castello. È formato da tre volumi: quello principale, che ospita la sala, risulta ruotato rispetto alla linea di terra, come se uno spigolo del cubo fosse conficcato nel terreno.  Gli altri due cubi laterali, più piccoli, contengono il “foyer” e sono destinati ai servizi al pubblico, ai vani tecnici e ai camerini per gli artisti.

La sala è dotata di un palco rialzato in grado di contenere 40 musicisti, circondato da una doppia platea di 8 gradoni sul lato sud e 2 su quello nord, per un totale di 250 posti a sedere; in caso di necessità, la gradinata più piccola può essere utilizzata dai coristi. I tre volumi risultano collegati tra loro mediante passerelle in ferro e vetro, e sono realizzati nel rispetto dei criteri di progettazione antisismica. Il legno utilizzato proviene dalle conifere della Val di Fiemme, in Trentino.

 

Una struttura antisismica

La struttura dell’Auditorium è costituita da un reticolo di travi in legno d’abete lamellare, tamponato su entrambi i lati da pannelli tipo X-Lam e appoggiato ad una soletta in cemento armato con spessore 100 cm, di forma rettangolare. A sua volta, la soletta poggia su di sedici pilastri in cemento armato, disposti lungo il perimetro della piastra. Le strutture, la più alta delle quali raggiunge 18 m in altezza, poggiano quindi su isolatori elastometrici, in grado di assorbire gran parte dell’energia sismica in caso di terremoto. La tipologia costruttiva scelta per l’intervento ha garantito un’elevata velocità di montaggio.

Gli aspetti acustici legati alla corretta riverberazione del suono rispetto alla posizione della sorgente e a quella degli ascoltatori sono stati risolti tramite l’inserimento di vele in legno curvo di risonanza, appese a soffitto e predisposte ai lati della sala e del palco. In caso di necessità, l’apertura di tende fonoassorbenti poste sulla sommità della sala, controllate da un sistema automatizzato, permette di modificare il tempo di riverberazione interno. Questa particolare flessibilità acustica rende possibile calibrare la sala a seconda della funzione per cui deve essere di volta in volta utilizzata.

"Un progetto nato per riportare la vita nel cuore storico della città"
Arch. Renzo Piano

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