Edifici industriali e produttivi

Tecnopolo ex Manifattura Tabacchi

PROJECT DETAILS

Città
Bologna
Paese
Italia
Cliente
Regione Emilia-Romagna, ECMWF, Cineca
Progetto architettonico
gmp - von Gerkan, Marg und Partner Architect
Periodo
2017 – 2023
Importo delle opere
140.000.000 €
Servizi forniti
Progettazione strutture | Direzione lavori
Settore
Edifici industriali e produttivi
Dimensioni
Superficie totale: 120.000 m2
Tecnica costruttiva
Rinforzo delle strutture in calcestruzzo armato con materiali compositi, acciaio e fibra di carbonio

Un monumento industriale

Il complesso dell’Ex Manifattura Tabacchi, progettato da Pier Luigi Nervi negli anni ‘50, è una tra le più importanti architetture industriali risalenti al XX secolo. La sua riqualificazione deve soddisfare numerose esigenze: in primis, il rispetto della concezione architettonica del comparto, la conservazione della sua immagine, il restauro e la valorizzazione delle strutture in calcestruzzo armato e l’adeguamento sismico e impiantistico degli edifici.

Un monumento industriale

Il complesso dell’Ex Manifattura Tabacchi, progettato da Pier Luigi Nervi negli anni ‘50, è una tra le più importanti architetture industriali risalenti al XX secolo. La sua riqualificazione deve soddisfare numerose esigenze: in primis, il rispetto della concezione architettonica del comparto, la conservazione della sua immagine, il restauro e la valorizzazione delle strutture in calcestruzzo armato e l’adeguamento sismico e impiantistico degli edifici.

L’Ex Manifattura Tabacchi a Bologna è un monumento dell’architettura industriale. Grazie alla sua posizione strategica rispetto alla città, è stata scelta per ospitare il nuovo Tecnopolo di Bologna, al cui interno sono ospitati il centro elaborazione dati del Centro meteo europeo (ECMWF) e il supercomputer Leonardo, gestito dal consorzio interuniversitario CINECA. L’obiettivo dell’intervento è quello di creare un polo di innovazione e sperimentazione per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico: il complesso accoglierà laboratori attivi su meccanica, materiali, costruzioni, scienze della vita, energia-ambiente, design, tecnologie dell’informazione e della comunicazione. A questi si affiancheranno uffici, aule didattiche e infrastrutture di collegamento con il centro cittadino.

Cantiere riqualificazione ex manifattura tabacchi Bologna Tecnopolo
Centro meteo europeo (ECMWF) Tecnopolo Bologna
interni cantiere riqualificazione ex manifattura tabacchi Bologna Tecnopolo
interni capannone cantiere riqualificazione ex manifattura tabacchi Bologna Tecnopolo

Architettura industriale e innovazione tecnologica

A guidare l’intervento è la volontà di superare le barriere che separano il complesso dalla città, dando vita a una nuova e forte integrazione con il tessuto urbano, sia per quanto riguarda i quartieri adiacenti, sia per il rapporto con il centro storico e, a scala più ampia, con il suo territorio, diventando un polo nevralgico a livello internazionale per l’economia digitale, i big data, il supercalcolo e il cambiamento climatico.
Il Tecnopolo di Bologna occuperà una superficie di 120.000 m2 e comprenderà un sistema di laboratori di ricerca, di uffici e di sale polivalenti, spazi aggregativi dalle dimensioni abitabili per permettere la socializzazione e lo scambio reciproco tra imprese e settori di ricerca ed edifici a servizio di questi ultimi.

Il valore storico del complesso ha imposto il rispetto della preesistenza e la sua valorizzazione, considerandola come una quinta scenica in cui intervenire in un’ottica improntata alla funzionalità e all’accessibilità, nel rispetto del valore architettonico e storico del sito.

Nuovo tecnopolo Bologna ex Manifattura Tabacchi

Adeguamenti sismici e impiantistici

Gli interventi principali hanno previsto l’adeguamento sismico e impiantistico del complesso: al tempo della sua costruzione, a metà degli anni ‘50, non vi erano normative sul rischio sismico, ma la genialità di Pier Luigi Nervi fu tale che, pur applicando le sole regole di corretta progettazione statica, riuscì già allora a conferire un livello di sicurezza sismica superiore rispetto agli standard di quegli anni. Il progetto ha previsto l’adeguamento sismico, date le maggiori prestazioni richieste dalle analisi dinamiche e dalle sollecitazioni indotte dai terremoti.

L’intervento è stato realizzato con l’uso di materiali compositi, di piastre in acciaio e di fasce di fibre di carbonio. Un approfondito studio sull’applicazione di materiali compositi ha permesso di arrivare a una soluzione che non altera i volumi e le forme in essere, rispettando il progetto di Pier Luigi Nervi con interventi che risultano impercettibili.

I padiglioni degli edifici più significativi, con le tipiche volte a botte cassettonate a losanghe, destinati un tempo allo stoccaggio dei tabacchi grezzi, vengono mantenuti nella loro integrità, attuando gli adeguamenti necessari alle nuove esigenze funzionali e tecnologiche: le strutture vengono quindi mantenute a vista.

Gli interventi per la sicurezza strutturale dei fabbricati, in particolare l’adeguamento per garantire la sicurezza sismica, hanno previsto la rimozione della vermiculite all’estradosso delle volte a botte di copertura, sostituita con una cappa di malta fibrorinforzata tixotropica, e la rimozione del precedente intonaco all’intradosso con la successiva applicazione di nuovo intonaco armato con rete in fibra di vetro.

Il rinforzo degli archi principali in calcestruzzo armato si è ottenuto applicando fasce di fibra di carbonio che, grazie all’elevata resistenza meccanica, pur con spessore limitato, hanno permesso alta flessibilità e il rispetto totale delle geometrie originarie del progetto di Pier Luigi Nervi.

vista aerea cantiere riqualificazione ex Manifattura Tabacchi a Bologna
riqualificazione tetto capannone ex Manifattura Tabacchi a Bologna
Cantiere riqualificazione ex Manifattura Tabacchi a Bologna Nuovo Tecnopolo
La destinazione d’uso dell’edificio, dopo gli interventi di restauro e di recupero, richiedeva il raggiungimento della classe d’uso in relazione alle azioni sismiche di livello III: “costruzioni il cui uso prevede affollamenti significativi”. Data l’importanza del complesso, destinato a laboratori con funzioni pubbliche strategiche per le quali è necessaria la continuità d’utilizzo anche in caso di terremoto, la committenza ha richiesto l’applicazione della Classe IV, la massima applicabile, e Vita Nominale di 60 anni così da raggiungere una Vita Utile dell’edificio di 120 anni.
Il progetto, che prevede la sistemazione di supercomputer di calcolo all’interno delle navate, ha previsto la realizzazione di nuove fondazioni superficiali di elevata capacità che una volta connesse a quelle esistenti di Pier Luigi Nervi hanno incrementato sensibilmente la capacità portante, la rigidezza e scongiurato possibili fenomeni di deriva delle fondazioni in caso di evento sismico.
Nel corpo realizzato nel 1954, Pier Luigi Nervi sperimenta un sistema di copertura dei capannoni a botte cassettonate a losanghe, che vanno a creare il solaio con doppia nervatura, tipico delle sue opere.

Con passo regolare di 8 m, grandi archi rastremati in calcestruzzo sorreggono le volte e scaricano le azioni direttamente sui muri di spina che corrono per tutta la lunghezza dei capannoni.
Nel complesso dell’Ex Manifattura Tabacchi, appartenente a diversi appalti dei Monopoli di Stato, Pier Luigi Nervi sperimenta soluzioni di cantierizzazione e prefabbricazione, che furono in seguito brevettate.

Nell’edificio denominato Ballette di dimensione 210 x 24 m su 5 piani con una superficie di oltre 24.000 m2 viene applicato per la prima volta su grande scala il brevetto per il solaio a nervature incrociate ortogonali, che ritornerà negli stabilimenti per la Fiat Mirafiori o nella cartiera Burgo a Mantova.
“Il calcestruzzo è il più bel materiale da costruzione che l’uomo abbia mai inventato”
Pier Luigi Nervi

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