Il progetto di recupero riguarda un isolato piuttosto compatto realizzato in successione tra la fine del 1800 e il 1970. Il nuovo fabbricato, all’incrocio tra Via Paisiello e Via Garofalo, si sviluppa su nove piani fuori terra e tre interrati.
Il prospetto è caratterizzato da ampie logge vetrate, geometrie dinamiche e linee sofisticate, che lo rendono affine al quartiere in cui si inserisce.
I nuovi edifici sono progettati rispettando criteri di massima flessibilità: un sistema basato su un modulo di 90 cm, con piani a sbalzo che consentono un’ampia diversificazione delle facciate, utilizzando elementi esterni intercambiabili in base alle esigenze di personalizzazione dello spazio abitativo.
Gli edifici esistenti, precedentemente adibiti ad uffici, sono stati rimossi e si è provveduto alla catalogazione e alla bonifica dei terreni per garantirne l’idoneità al cambio di destinazione d’uso.
È stato necessario realizzare delle opere di contenimento, con berlinese di micropali, per realizzare due ulteriori livelli interrati.
I micropali sono stati disposti lungo ilperimetro del lotto, stabilizzati attraverso la tecnica di scavo top down, che consiste nella realizzazione di porzioni dei solai interrati contestualmente alle operazioni di scavo per garantire il contrasto orizzontale delle berlinesi.
A garanzia del corretto funzionamento delle opere di contenimento, sia la sommità delle berlinesi che le facciate degli edifici limitrofi, sono state fornite di sensori di inclinazione e di spostamento per il controllo delle condizioni di sicurezza e di funzionalità delle opere di contenimento durante tutte le fasi di scavo.
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