L’iniziativa dell’organizzazione filantropica SNF, che finanzia progetti nel campo dell’arte, della cultura, dell’istruzione, della salute e per il benessere sociale, consentirà, grazie a un protocollo d’intesa firmato con il governo greco, di implementare il sistema sanitario con tre moderne strutture realizzate con elevatissimi criteri di efficienza, sostenibilità e innovazione.
La nuova struttura soddisferà le esigenze degli abitanti della Macedonia orientale e della Tracia, consentendo la dismissione del vecchio ospedale, tra i più antichi del paese. Il progetto armonizza le aree di trattamento con l’ambiente naturale. Il piano terra è in calcestruzzo, il primo e il secondo piano sono in legno, con colonne e travi in lamellare che sostengono i solai in legno a strati incrociati (CLT). La tettoia fotovoltaica che ombreggia il tetto e le facciate sono in acciaio. Oltre ai pannelli fotovoltaici, sono stati previsti 30 km di pozzi geotermici, che garantiscono il totale sostentamento dell’edificio per il riscaldamento e il raffrescamento.
L’ospedale, a pochi chilometri dal centro città, è la prima struttura pediatrica pubblica fuori dall’Attica, a servizio della Grecia settentrionale.
L’edificio si sviluppa su 5 livelli. I piani interrati, terra e primo sono in calcestruzzo.
I piani secondo e terzo sono in legno, con colonne e travi in lamellare che sostengono i solai in CLT. La tettoia fotovoltaica, con funzione ombreggiante, e le facciate, sono in acciaio. Il progetto è stato predisposto per ottenere il riconoscimento della certificazione LEED Gold.
La nuova struttura sanitaria è inclusiva, e metterà a disposizione di tutti una medicina di qualità. Tra gli aspetti fondamentali della progettazione vi è l’elemento naturale, fondamentale per la cura dei pazienti e il benessere del personale che quotidianamente vive gli spazi. L’ospedale è totalmente circondato dalla vegetazione delle colline del Peloponneso.
La struttura è caratterizzata da un volume unico, disposto parallelamente all’ospedale esistente, che si sviluppa su sei livelli, di cui tre interrati.
L’ospedale sfrutta la copertura per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili grazie all’installazione dei pannelli fotovoltaici.
Tutti e tre i progetti sono accomunati da un approccio incentrato sulle persone e da una costante attenzione all’ambiente naturale in cui si integrano, grazie a un attento utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili e dei principi di sostenibilità energetica e sociale. L’impiego della luce e della ventilazione naturale trovano applicazione sia negli spazi pubblici che nelle stanze di degenza. Come nell’Asklepeion, il tempio di guarigione dell’antica Grecia, la natura ha un ruolo terapeutico nel processo di riabilitazione del paziente. Le strutture sono totalmente immerse nella natura, per favorire un ambiente tranquillo e rilassante per i pazienti e i loro familiari, ma anche per medici, infermieri e tutto il personale.
Dal punto di vista tecnologico sono stati stabiliti tre concetti fondamentali: elevata resistenza sismica, durabilità e sostenibilità. L’utilizzo del legno per realizzare le strutture fuori terra garantisce il rispetto dei tre principi. Il legno è resistente, durevole e soprattutto leggero, qualità più importante per una struttura antisismica.
Il sistema costruttivo è costituito da pilastri e doppie travi in legno lamellare, su cui sono applicati gli impalcati calpestabili in pannelli in X-lam. La rigidità in caso di sisma e l’isolamento acustico sono assicurati da una cappa di calcestruzzo gettata sopra i solai.
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